Nicotera, nozze in elicottero. Si dimette il sindaco Franco Pagano

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Sposi in elicottero a Nicotera, chiesto lo scioglimento per mafia
Franco Pagano

NICOTERA – Si è dimesso Franco Pagano, il sindaco di Nicotera, paese del vibonese balzato agli onori della cronaca per la vicenda dell’elicottero atterrato in piazza in occasione di un matrimonio. Pagano ha presentato stamani alla segreteria dell’ente la lettera in cui annuncia l’abbandono alla carica che ricopriva dal 2012 quando fu eletto a capo di una lista civica, senza specificare i motivi. Le dimissioni del sindaco provocano automaticamente lo scioglimento di giunta e Consiglio. Tra l’altro l’ente rischiava lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Il Viminale ha ricevuto nei giorni scorsi la relazione della commissione d’accesso nominata il primo febbraio dal Prefetto di Vibo Valentia per accertare eventuali infiltrazioni della ‘ndrangheta e si è in attesa della decisione del ministro Angelino Alfano. P

agano, per la vicenda dell’elicottero, è indagato, insieme ad altre 6 persone, per abuso d’ufficio. Da più parti, nelle ultime settimane, erano state chieste le sue dimissioni anche per una frase riferita al clan di ‘ndrangheta Mancuso, egemone nella zona, “che ha altro da fare anziché occuparsi di un elicottero”.

Pagano ha sempre negato di avere concesso l’autorizzazione all’atterraggio in piazza ma è emerso dalle indagini della Procura di Vibo Valentia che aveva partecipato al ricevimento di nozze. Nei suoi confronti la Procura vibonese ha ipotizzato l’abuso d’ufficio ma sulla vicenda sta indagando anche la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

I magistrati antimafia, in particolare, vogliono accertare se dietro l’atterraggio non vi siano stati proprio i Mancuso che, in qualche modo, abbiano agevolato, col loro potere, la possibilità di concludere in maniera così plateale una cerimonia di nozze.