Callipo attacca Salvini: “Non appare in pubblico con Jole Santelli e già litigano per le poltrone”

Il candidato del centrosinistra osserva che la candidata del centrodestra non sale mai sul palco del leader leghista. Poi affonda: "Noi abbiamo rifiutato dei “pacchetti” di preferenze e detto no ai voti della ‘ndrangheta"

Carlomagno

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Pippo Callipo

“Il signor Salvini viene in Calabria per la seconda volta – mentre in Emilia-Romagna ha girato paese per paese, a dimostrazione che il Nord resta la sua vera priorità – ma non appare in pubblico con la signora Santelli”. Lo dichiara in una nota il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Pippo Callipo.

“Il capo della Lega – aggiunge – ha già detto che vuole l’assessorato all’agricoltura, perché a lui interessano solo le poltrone. Poi ha anche la faccia tosta di parlare di sanità ma al suo fianco c’è chi ha spolpato la sanità calabrese con decenni di clientele”.

“Il centrodestra calabrese, –  spiega Callipo – che non a caso a Catanzaro si sta dilaniando per giochi di potere che evidentemente riguardano la Regione, è suo ostaggio, come è ostaggio dei campioni della vecchia politica. Se vince il centrodestra alla Cittadella comanderà Salvini e farà solo gli interessi del Nord, come dimostra la volontà ostentata di farci colonizzare dai “suoi” governatori. Ma resteranno delusi”.

“La mia coalizione ha detto dei no che rivendico con forza e – prosegue il re del tonno – che nessuno aveva mai avuto il coraggio di dire in Calabria: abbiamo rifiutato dei “pacchetti” di preferenze e detto no ai voti della ‘ndrangheta. Ciò ha fatto capire quanto siamo fermi sui principi di legalità e rinnovamento. Quindi, alla luce di come si è evoluto lo scenario regionale e anche quello nazionale nelle ultime ore, lancio un appello diretto e col cuore in mano a tutti gli elettori, compresi quelli di centrodestra e delle altre liste, e a tutte le persone per bene che non vogliono che la Calabria sia colonizzata dalla Lega: solo noi abbiamo la forza di impedire che ciò accada, solo noi possiamo decidere del nostro destino”, conclude Pippo Callipo.