CROTONE NAPOLI 1-2 – Non è bastato al Crotone lo stadio Ezio Scida e oltre 13mila tifosi per immettersi sulla strada sognata dai tifosi. La squadra pitagorica è stata sconfitta 2 a 1 anche dal Napoli che vince in Calabria, con un uomo in meno, dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions.
La differenza tecnica tra le due squadre è apparsa subito abissale e il Crotone resiste all’offensiva partenopea per diciassette minuti. Il Napoli ha avuto gioco facile a controllare la partita e sono passati in vantaggio con Callejon, che ha battuto senza difficoltà Cordaz. La partita ha registrato ritmi lenti fino al 31′, quando Gabbiadini reagisce ad un fallo di Ferrari. L’arbistro lo mandanto negli spogliatoi.
I rossoblu non sono riusciti ad approfittare della superiorità numerica e l’andamento della gara non cambia. Anzi è il Napoli, al 33′, a mettere in cassaforte il risultato con Maksimovic.
Nella ripresa il tecnico Nicola prova a dare più spinta togliendo Salzano ed inserendo Stoian. Il Napoli, a questo punto, rallenta e lascia giocare il Crotone. Forse anche troppo. I calabresi riescono ad accorciare le distanze ad un minuto dal 90’con Rosi.
Il Crotone è ultimo in classifica con un misero punto. La partita “perfetta” chiesta dall’allenatore Davide Nicola non c’è stata e i tifosi sono tornati a casa più delusi delle altre sconfitte. Se non tira non tira, a prescindere da dove si gioca. Sarebbe forse ora di rendersene conto…