Un impianto di depurazione di acque reflue industriali e stato posto sotto sequestro dai militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) di Cosenza, del Nucleo di polizia ambientale e forestale carabinieri, coadiuvati dalle stazioni carabinieri forestale di Spezzano Sila e Castrovillari. Il sequestro è avvenuto nel comune di Spezzano Albanese, lungo la statale 19.
Durante le indagini è emerso che l’impianto, utilizzato da una ditta alimentare, era privo delle autorizzazioni allo scarico previste dalla normativa, risultate scadute nel 2014.
Il controllo effettuato ha inoltre accertato l’illecito smaltimento dei fanghi di depurazione industriale prodotti, oltre alla presenza nelle vasche di depurazione di oltre 80 metri cubi di rifiuti liquidi speciali.
L’indagine effettuata dal Nipaf, coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, ha portato oltre al sequestro dell’impianto alla denuncia di due imprenditori, il legale rappresentante della ditta e il gestore dell’impianto di depurazione, per “gestione illecita di rifiuti” e “scarico di reflui industriali senza la prescritta autorizzazione”.