La Corte di Assise di Appello di Catanzaro ha confermato la condanna all’ergastolo per Luigi Galizia, 40 anni, ritenuto l’esecutore materiale della cosiddetta “strage del cimitero” di San Lorenzo del Vallo, nel cosentino, in cui persero la vita, il 31 ottobre del 2016, Edda Costabile e Ida Attanasio.
Le due donne vennero uccise a colpi di pistola mentre erano intente a pregare nella cappella di famiglia. Si tratta del secondo processo di appello celebrato nei confronti di Galizia che – secondo l’accusa – agì per vendicare la morte del fratello, Damiano, assassinato il 26 aprile del 2016, a Rende, da Francesco Attanasio, figlio di Edda e fratello di Ida, che poi venne arrestato e confessò la paternità del delitto.
Il nuovo dibattimento di secondo grado – riporta Gazzetta del Sud – è stato deciso dalla Corte di Cassazione che, il 27 maggio dello scorso anno, annullò la condanna al carcere a vita di Galizia. Il quarantenne, difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Pierpaolo Rivello, venne successivamente scarcerato. L’uomo si è sempre protestato innocente.
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Tre cadaveri e un arsenale, il filo che conduce a San Lorenzo del Vallo