Duplice omicidio nel Cosentino, esecuzione mafiosa

Pietro Greco e Francesco Romano sono stati prima freddati a colpi di Kalashnikov e poi finiti con il colpo di grazia.

Carlomagno
Pietro Greco e Francesco Romano sono stati prima freddati a colpi di Kalashnikov e poi finiti con il colpo di grazia
L’auto nella quale sono stati rinvenuti i cadaveri di Greco e Romano,  a Corigliano Rossano (Ansa)

Sono stati crivellati a colpi di Kalashnikov e poi finiti con colpi sparati da una pistola calibro 9 Pietro Greco e Francesco Romano, i due uomini uccisi tra ieri sera e stanotte in un uliveto sito nelle campagne di Corigliano Rossano, nella frazione Apollinare.

I carabinieri della scientifica hanno repertato sul posto bossoli di entrambe le armi. Dalle prime risultanze e dalle modalità si tratta di un vero e proprio omicidio di mafia.

Le vittime sono state trovate all’interno di un’auto, una Fiat Punto. A dare l’allarme sono stati alcuni agricoltori che hanno subito avvertito i carabinieri.

Pietro Greco, di 39 anni, di Castrovillari, era un sorvegliato speciale, con precedenti per droga, mentre Francesco Romano, 44enne, era un imprenditore agricolo già noto alle forze dell’ordine per fatti meno gravi rispetto a Greco.

Ansa

Sebbene nessuna ipotesi viene esclusa, la pista più battuta è quella di un regolamento di conti in ambienti del crimine organizzato.

Investigatori sulla scena del crimine (Ansa)