I Carabinieri della Stazione di Filandari, guidati dal Maresciallo Todaro, unitamente a quelli dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vibo Valentia e quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori hanno arrestato giovedì scorso per detenzione illegale di armi e munizionamento e ricettazione Pasquale Minico classe ’63 e il figlio Emilio Minico, classe 1999, entrambi residenti a Filandari.
In particolare, durante una perquisizione in un pagliaio di proprietà del Pasquale, abilmente occultate all’interno di un tubo di plastica venivano rinvenuti un fucile da caccia a canne sovrapposte, un fucile a pompa e 28 cartucce di vario tipo calibro 12.
La perquisizione veniva poi estesa ad alcune abitazioni abbandonate lì vicine, (non riconducibili in alcun modo ai Minico) all’interno delle quali veniva rinvenuta una vera e propria “Santabarbara” comprendente una bomba a mano (fatta brillare sul posto dagli artificieri dei Comandi Provinciali di Catanzaro e Reggio Calabria), un fucile d’assalto “Kalashnikov” completo di caricatore con 29 munizioni, una pistola calibro 7.65, una pistola calibro 5.75, 122 cartucce cal.7.62×39, 18 cartucce cal. 16, 1 cartuccia calibro 12, 26 cartucce cal. 5.75, 25 cartucce cal.7.65, 10 cartucce cal. 9 “luger”.
Il tutto sommato a oltre a 10 chili e 750 grammi di “marijuana” divisa in sacchetti sottovuoto, 198 grammi di “cocaina” e 54 grammi di “eroina”. Gli arrestati sono stati tradotti in carcere (il padre) e ai domiciliari (il figlio).