
Il profilo Facebook di Salvatore Fuscaldo, il presunto killer arrestato per l’omicidio di Antonella Lettieri, è stato chiuso. Sul noto social non esiste più traccia dell’account probabilmente più visitato in Italia dal 16 marzo, giorno del suo fermo a Cirò Marina.
Nei giorni scorsi, scorrendo nel profilo del bracciante agricolo abbiamo notato una marea di insulti e minacce indirizzate al cacciatore che naturalmente non poteva replicare perché in carcere. Questo potrebbe essere uno dei motivi della chiusura.
Il profilo era “aperto”, cioè con una “privacy” non restrittiva che consentiva a tutti di spulciare tra foto video e post. Minacce e insulti erano presenti a fiotti nei commenti delle immagini in cui Fuscaldo appariva anche insieme ad altre persone che, va detto, non c’entrano nulla con il misterioso omicidio di Antonella Lettieri, la 42enne ritrovata massacrata la mattina del 9 marzo a Cirò.
L’account potrebbe comunque essere di interesse investigativo. Oltre al sequestro di computer e cellulari, per far luce sul movente gli investigatori potrebbero ricostruire la vita del profilo in più modi: il più sbrigativo per l’autorità giudiziaria è richiedere a Palo Alto un archivio completo in cui ci sono anche post e messaggi in chat eliminati. Non è chiaro chi abbia assunto la decisione della chiusura, se i parenti del presunto killer per via delle minacce o l’autorità giudiziaria che intanto ha secretato gli atti sul caso Lettieri.