Avrebbe ripetutamente vessato e minacciato i familiari costringendo il padre a dargli somme di denaro, incutendo ai congiunti ansia e paura. Per queste ragioni un giovane rendese di 26 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri della locale stazione che hanno eseguito una ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Cosenza. L’uomo è ritenuto responsabile di atti persecutori ed estorsione nei confronti dei suoi familiari.
I fatti, aventi una condotta perdurante nel tempo, risalgono dal mese di marzo scorso, in cui il giovane in più occasioni costringeva ripetutamente il padre a consegnargli diverse somme di denaro nonché poneva in essere più condotte moleste e minacciose nei confronti dello stesso e del fratello, mediante contatti telefonici e tramite messaggi WhatsApp con cadenza quasi quotidiana dai toni minacciosi, a sostegno di continue ed insostenibili richieste di denaro, provocando a entrambi stati emotivi non sereni.
Le due vittime esasperate e impaurite dalle continue vessazioni, si vedevano costrette a sporgere più volte denuncia presso la Stazione Carabinieri di Rende, di cui l’ultima risalente al 2 novembre 2024. La successiva attività investigativa ha fornito all’autorità giudiziaria un grave quadro indiziario a carico dell’arrestato in relazione ai reati che gli vengono contestati.
Il giudice, su richiesta della Procura della Repubblica, al fine di evitare la reiterazione dei reati, disponeva a carico del giovane la misura cautelare degli arresti domiciliari che è
stata eseguita presso un domicilio diverso da quello dove abitano le vittime.