I carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia e della Compagnia di Tropea hanno fatto irruzione nella notte in un’abitazione di Zaccanopoli (nel vibonese) arrestando Giuseppe Salvatore Mancuso, 33 anni, figlio di Pantaleone Mancuso, alias “L’ingegnere”.
Giuseppe Salvatore Mancuso, ricercato da più di un anno, aveva fatto perdere le proprie tracce nel settembre 2018 evadendo dagli arresti domiciliari che stava scontando presso la propria abitazione di Nicotera. L’uomo si era allontanato insieme al padre dopo l’inizio della collaborazione del fratello Emanuele con la Dda di Catanzaro.
Mancuso, all’atto dell’irruzione dei Carabinieri è stato trovato in compagnia di due persone (un uomo ed una donna), le quali sono state arrestate per favoreggiamento. Le successive operazioni di perquisizione hanno consentito di accertare che gli occupanti della casa avevano a disposizione una pistola con matricola abrasa, un fucile di precisione, due passamontagna e svariate munizioni, oltre a circa 9.000 di euro in contanti.
L’uomo, terminate le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia dove dovrà scontare una pena residua di 5 anni e 4 mesi emanata dal Tribunale di Milano, oltre che una misura cautelare nell’ambito del procedimento penale della Dda di Reggio Calabria (operazione Mediterraneo).