Avrebbero confezionato un ordigno artigianale ad alto potenziale le due persone arrestate oggi a Nicotera dai carabinieri che in uno dei tanti controlli in negozi di fuochi d’artificio hanno scoperto la bomba per caso.
I due arrestati e posti ai domiciliari sono Antonio Pasquale Destefano, 55enne proprietario del negozio e il suo dipendente Giuseppe Di Leo, 28 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Da un primo sommario controllo risultava tutto in regola, ma i militari hanno deciso di controllare anche una pertinenza del locale, un piccolo magazzino, dove, però, nascosto in un buco, vi era un involucro di plastica con una bottiglia da 500 ml di liquido infiammabile, un cilindro plastico contenente Gpl-propano e un manufatto artigianale con alla sommità una miccia pirotecnica, il tutto collegato tra loro.
Subito insospettiti, i Carabinieri di Nicotera coi colleghi della Marina hanno deciso di contattare gli artificieri da Catanzaro, che giunti sul posto con stupore davano il loro resoconto.
In realtà quell’involucro era una vera e propria bomba artigianale, chiamata Fireball, con materiale esplodente totale di 135 grammi che aveva come caratteristica quella di avere una forza d’urto di una bomba a mano e la capacità di creare una falla di fuoco in grado di innestare incendi distruttivi. Appunto perché vietatissima e nascosta, al momento non è chiaro se l’ordigno sia stato confezionato per il capodanno o per altre finalità. Indagano i carabinieri.