15 Febbraio 2025

Ocse, pochi laureati e impreparati. Italia indietro e Sud fanalino

Correlati

laureati

“L’Italia, negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi in avanti nel miglioramento della qualità dell’istruzione”, ma forti sono le differenze nelle performance degli studenti all’interno del Paese, “con le regioni del Sud che restano molto indietro rispetto alle altre”, tanto che “il divario della performance in ‘Pisa’ (gli standard internazionali di valutazione) tra gli studenti della provincia autonoma di Bolzano e quelli della Campania equivale a più di un anno scolastico”. Così l’Ocse nel rapporto sulla ‘Strategia per le competenze’.

Pochi laureati, poco preparati e ‘bistrattati’ – “Solo il 20% degli italiani tra i 25 e i 34 anni è laureato rispetto alla media Ocse del 30%”, afferma ancora il Rapporto. Inoltre “gli italiani laureati hanno, in media, un più basso tasso di competenze” in lettura e matematica (26esimo posto su 29 paesi Ocse). Non solo, quelli che ci sono non vengono utilizzati al meglio, risultando un po’ ‘bistrattati’. L’Italia è “l’unico Paese del G7” in cui la quota di lavoratori laureati in posti con mansioni di routine è più alta di quella che fa capo ad attività non di routine. In inglese il fenomeno è noto come ‘skills mismatch’, in italiano si potrebbe tradurre con ‘dialogo tra sordi’, dove i due potenziali interlocutori sono il lavoratore e il posto di lavoro. Insomma le competenze non risultano in linea con la mansione. Cosa da noi “molto diffusa”, spiega l’Ocse in un dossier specifico sulla materia.

Salari legati ad età e non competenze – “Il livello dei salari in Italia è spesso correlato all’età e all’esperienza del lavoratore piuttosto che alla performance individuale, caratteristica che disincentiva nei dipendenti un uso intensivo delle competenze sul posto di lavoro”. “Attualmente l’Italia è intrappolata in un ‘low-skills equilibrium’, un basso livello di competenze generalizzato: una situazione in cui la scarsa offerta di competenze è accompagnata da una debole domanda da parte delle imprese”. Insomma da una parte la forza lavoro non si presenta sul mercato preparata, attrezzata a svolgere le diverse mansioni possibili, dall’altra le aziende non pretendono. Un circolo vizioso che rischia di non portare lontano.


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Monaco, attacco di Vance all’UE: Siete come un treno deragliato, senza valori e antidemocratici

Nella conferenza in Germania il vice di Trump non risparmia strali ai vertici di Bruxelles, criticando in modo specifico il recente annullamento del risultato delle elezioni presidenziali in Romania, sostenendo che ciò ha minato le fondamenta della democrazia. "E' sprezzante per noi americani e per i popoli. Servono mandati democratici non atti autoritari". Poi l'affondo "La minaccia più grande per l'Europa viene dall'interno, non dalla Russia e dalla Cina"

DALLA CALABRIA

Concorsi pilotati all’Università di Reggio, a processo 27 persone tra cui due ex rettori

Ventisette persone, tra le quali due ex rettori, sono stati rinviati a giudizio a conclusione di un'inchiesta su presunti...

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)