Un uomo di 49 anni, Pietro Scida, è stato trovato senza vita nella sua abitazione in via Ruffo, a Crotone, nella tarda serata del 12 agosto. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti si tratterebbe di un “omicidio”.
Ciò che ha insospettito gli inquirenti è che Scida è stato trovato in una pozza di sangue con il volto coperto da uno strofinaccio. Il cadavere presentava alcune ferite da taglio all’apparenza compatibili con delle coltellate. Alla scoperta del cadavere si è giunti dopo la denuncia dei familiari che non avevano avuto più notizie dell’uomo.
Dopo aver trascorso un periodo in Germania, Pietro Scida era rientrato in Calabria da un anno. Gli investigatori indagano a 360 gradi, sebbene si concentrino molto sulla sfera privata dell’uomo.
Le indagini sono condotte dalla squadra mobile sotto il coordinamento della locale procura. Si attende l’esame autoptico per avere maggiore chiarezza sul “delitto”. Dopo la scoperta del cadavere presso l’abitazione di Pietro Scida si sono recati i Vigili del fuoco, le Forze dell’Ordine e la Polizia Scientifica per effettuare i rilievi di rito.
In un primo momento sembrava che la morte potesse essere “naturale”, ma alcuni elementi hanno indotto gli inquirenti ad affrofondire le indagini.