Il questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha emesso mercoledì tre provvedimenti di Daspo urbano nei confronti di prostitute straniere che esercitavano nelle zone della città interessate al fenomeno.
I provvedimenti sono stati emessi per contrastare la prostituzione su strada, in ossequio alle indicazioni normative contenute nel recente decreto Minniti, la cui applicazione consente di coniugare profili di sicurezza pubblica e di sicurezza urbana. Le donne sorprese a prostituirsi non potranno più esercitare, pena conseguenze penali.
Per arginare il fenomeno, il cui sfruttamento genera entrate economiche per la criminalità che ne gestisce i proventi illeciti, la polizia è impegnata a largo raggio. In qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza il questore può emettere divieti di accesso in determinate aree quando i destinatari non ottemperino all’ordine di allontanamento intimato e la loro presenza intralci la fruizione di infrastrutture pubbliche, costituendo pericolo per la sicurezza pubblica.
Intanto, tutte le aree interessate dal fenomeno della prostituzione su strada saranno oggetto di attenti controlli e in condizioni di legge saranno emessi altri Daspo urbani. L’inosservanza a tali provvedimenti costituisce reato e, come tale, sarà investita l’autorità giudiziaria.