Il Partito democratico calabrese fa quadrato attorno al sindaco dem di Riace Mimmo Lucano, indagato dalla procura di Locri per concussione, truffa aggravata e abuso d’ufficio in merito ai fondi nazionali e comunitari destinati all’accoglienza dei migranti.
In una nota la segreteria regionale del Pd Calabria “esprime un sentimento di vicinanza a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace che in queste ore è stato indagato dalla procura di Locri. Attendiamo con fiducia lo svolgimento delle indagini, – si legge ancora – nella certezza che Mimmo Lucano saprà dimostrare fino in fondo la correttezza del suo operato, diradando le odiose ombre che si sono affacciate su un modello di integrazione e di accoglienza che
ha portato sulla Calabria l’attenzione del mondo intero, mostrando il volto di una comunità dei diritti, che – conclude il Pd Calabria – sostiene i più deboli e rinasce grazie alla convivenza e alle contaminazioni”.
Il sindaco Lucano si è detto da subito estraneo alle accuse. L’inchiesta della procura di Locri sta creando fibrillazioni politiche e brusche reazioni social dopo l’avviso di garanzia per i reati contestati al primo cittadino.
Lucano negli anni era diventato, per la sinistra, il simbolo della Calabria senza frontiere e accogliente tanto che una rivista americana lo aveva addirittura inserito nella lista dei 50 personaggi più influenti del mondo.
Ora il macigno dell’indagine sta mettendo a dura prova il modello Riace, nonché tutto il sistema dell’accoglienza dietro cui si celano spesso grandi interessi economici come dimostrano alcune recenti inchieste della magistratura.