La gestione commissariale della Sanità in Calabria proseguirà fino a quando la situazione non tornerà alla normalità. Non ha dubbi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che in un incontro a Rossano smorza gli appetiti di quanti, Mario Oliverio in testa, pensavano di avere una “gestione diretta” sul settore che assorbe più del sessanta percento del bilancio regionale. Che sia Massimo Scura o un altro, poco importa, per l’esponente di governo. E’ Roma gestirà la sanità calabrese dopo i disastri degli anni passati.
Al momento, ha detto il ministro di Ap, “i numeri purtroppo non sono positivi, né dal punto di vista economico né da quelli dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Su questi ultimi ci troviamo di fronte ad una discrepanza dei dati che poi sono quelli sui quali dobbiamo fare una valutazione. Ne discuteremo in Consiglio dei ministri, soprattutto per garantire adeguati livelli di assistenza ai cittadini calabresi”, ha detto Lorenzin precisando che la questione va affrontata insieme al premier Gentiloni e al ministro dell’Economia Padoan. “Insieme a loro prenderemo le decisioni più opportune”.