Schiaffi ai bambini di una scuola materna, sospese due maestre

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

maltrattamenti scuola infanzia San Giorgio Albanese I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno dato esecuzione ad una misura interdittiva della sospensione dall’impiego per la durata di sette mesi nei confronti di due insegnanti dell’unica scuola d’infanzia di San Giorgio Albanese, centro della provincia di Cosenza. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Castrovillari.

L’attività investigativa, svolta dai militari di San Giorgio Albanese e coordinata dal procuratore della Repubblica Eugenio Facciolla e dal pm Valentina Draetta, è stata avviata a seguito di una denuncia presentata da alcuni genitori.

Secondo quanto documentato con appositi servizi di osservazione e di video riprese all’interno degli spazi didattici, una consistente serie di maltrattamenti posti in essere dalle due insegnanti, nei confronti dei bambini, una decina, il tutto in un arco temporale di appena quindici giorni.

Da quanto acquisito, le due donne hanno sottoposto i bambini a continue minacce verbali con affermazioni quali “…se non fai il bravo ti faccio il pungi-pungi….”, ma anche a violenze fisiche con pizzicotti, schiaffi e tirate d’orecchie, arrivando ad utilizzare, fra l’altro, un righello di plastica, giungendo, in una occasione, a lanciare senza alcun motivo apparente dei giocattoli violentemente contro un muro.

L’attività d’indagine è riuscita ad accertare un sistematico ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti dei bambini tra cui alcuni figli di rifugiati politici accolti in Italia e soggiornanti in detto centro.

Le due insegnanti hanno fatto spesso ricorso alle violenze descritte inducendo, fra l’altro, i bambini a risolvere fra loro le piccole controversie ricorrendo alle mani o emulando le stesse loro condotte violente, rimanendo assolutamente indifferenti davanti a tali atteggiamenti.