“Vendetta” ad Acri, consigliere replica Morrone e manda tutti a casa

Carlomagno
Comune di Acri
Il Comune di Acri

Il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, è stato sfiduciato. Si sono infatti dimessi tutti i consiglieri di opposizione più Cosimo Fabbricatore, consigliere di maggioranza ed ex presidente del Consiglio comunale. Con l’aggiunta di Fabbricatore si è raggiunta la maggioranza dei consiglieri dimissionari, che ha determinato la caduta del sindaco e lo scioglimento anticipato dell’assise.

La legislatura scadeva la prossima primavera. Cosimo Fabbricatore, il consigliere decisivo della maggioranza, era stato candidato alle elezioni provinciali ma senza essere eletto per i pochi voti racimolati. Secondo quanto trapela, a far scattare la molla a Fabbricatore di associarsi all’opposizione sarebbe stata una foto scattata nel seggio da un altro consigliere della maggioranza, poi denunciato, in cui sarebbe ritratta la preferenza data a Luca Morrone, figlio del consigliere regionale Ennio, e anch’egli candidato per uno scranno a palazzo del governo.

Morrone junior, di Fi, a febbraio dello scorso anno fu artefice della caduta del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, apponendo la 17/ma firma necessaria allo scioglimento anticipato. Apprendendo la notizia che il collega “infedele” aveva dato il voto al “concorrente”, Fabbricatore ha fatto mente locale e non ci ha messo poi tanto a replicare la scelta di Morrone, mandando a casa il consigliere ritenuto “traditore” e con lui il sindaco Nicola Tenuta e tutti gli altri.