Un altro fucile, è stato rinvenuto nel Reggino. In particolare, a Platì, i carabinieri della Compagnia di Locri, nel corso di una serie di perquisizioni domiciliari e locali di immobili e terreni, hanno arrestato un bracciante agricolo 64enne, dopo il ritrovamento e il sequestro di un fucile da caccia e circa 30 cartucce calibro 36, abilmente nascosti all’interno di un tubo in ceramica sito in un ovile di sua proprietà di contrada Salice del Comune di Platì.
Lì vicino, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati, interrati nel fondo agricolo, circa 30 mila euro in banconote da diverso taglio. L’arrestato, in attesa di udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
“Il controllo del territorio disposto dal Gruppo di Locri ha come obiettivo – è scritto in una nota – quello di reprimere il possesso – ma anche l’utilizzo – di armi clandestine e di mappare le aree rurali e più impervie del territorio. Decisivo, ancora una volta, il contributo dei Cacciatori di Calabria. Sono militari che conoscono le aree rurali e più impervie dell’Aspromonte, con l’abilità e l’intuito di scovare, nei nascondigli naturali più impensabili, armi, munizioni e sostanze stupefacenti. I controlli dei Carabinieri continueranno in tutta l’area aspro montana”.