Brutta scivolata in casa sabato per il Cosenza, battuta dalla Salernitana per 0-1 nella prima casalinga di Serie B. E’ bastata una zampata de granata Firenze, al 2′ della ripresa, per dare ai campani tre punti. Esordio amaro per la squadra di Braglia che nel dopo partita ha affermato che non si può perdere una partita in questo modo. Primo tempo senza emozioni.
La cronaca. Il primo brivido è di marca rossoblu: Di Tacchio commette fallo su Pierini al limite dell’area concedendo una punizione golosa a Carretta che col mancino impegna Micai, lesto a respingere un tiro forte ma non angolatissimo. La Salernitana fallisce qualche buona occasione in ripartenza e al 26′ deve affidarsi ancora a Micai per mantenere il risultato fermo sullo 0-0: rimessa laterale battuta da Corsi, cross di Carretta e tocco di Pierini che impegna l’ex portiere del Bari bravo a rifugiarsi in corner.
Lo stesso Pierini va a segno sulla successiva azione da calcio d’angolo ma l’arbitro ferma tutto per un fallo di Monaco su Di Tacchio nel cuore dell’area. La Salernitana fatica a contenere le giocate offensive del Cosenza come confermano i tre gialli comminati nella prima frazione. Al 40′ l’arbitro ammonisce Firenze per una vistosa trattenuta e sulla successiva punizione Bruccini sfiora il palo alla sinistra di Micai.
La ripresa si apre con l’ingresso dell’ex Bittante al posto di un altro ex, Legittimo, ammonito ad inizio partita. Passano due minuti e la Salernitana, alla prima vera occasione, passa in vantaggio: grande discesa palla al piede di Cicerelli che si libera di due avversari e dalla propria metà campo manda nello spazio Firenze che col mancino incrocia alla perfezione battendo Perina.
Al 53′ Jallow fallisce l’occasione per il raddoppio: lancio di Jaroszynski, retropassaggio errato di Idda che la regala al gambiano che spreca calciando su Perina da posizione a dir poco invitante. Il primo cambio per i granata è obbligato: problemi muscolari per Akpa Akpro che fa spazio a Maistro.
Ad un quarto d’ora dalla fine doppia clamorosa occasione per il Cosenza: grande giocata di Baez sulla sinistra, traversone per Bruccini che col piattone colpisce la traversa. Sulla ribattuta ci prova Caretta il cui tiro viene deviato da Karo prima di finire nuovamente sulla trasversale. La Salernitana regge, il Cosenza spinge e ci prova in tutti i modi, anche con un tiro dalla distanza di Kanouté a 5′ dalla fine: una conclusione di forza ma senza precisione che termina sul fondo. La risposta granata è affidata a Maistro che dalla distanza spara di poco alto sopra la traversa. Ultima emozione di una prestazione meno brillante sotto il profilo del gioco ma incoraggiante sotto il profilo della tenuta mentale e fisica da parte della truppa di Ventura che torna a sbancare il “San Vito-Gigi Marulla” diciassette anni dopo l’ultima volta.
IL TABELLINO
COSENZA (3-4-2-1): Perina; Idda (34′ Kone), Monaco, Capela; Corsi (21′ Moreo), Kanoute, Bruccini, Legittimo (1′ st Bittante); Carretta, Baez; Pierini. A disposizione: Saracco, Broh, Schiavi, Trovato. Allenatore: Piero Braglia.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli (41′ st Kalombo), Akpa Akpro (24′ st Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Djuric, Jallow. A disposizione. Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Calaiò, Pinto, Dziczek, Musso. Allenatore: Gian Piero Ventura.
Marcature: 2′ st Firenze (S)
Arbitro: Minelli di Varese (Grossi/Lombardi). IV uomo: Carella di Bari.
Ammoniti: Legittimo (C), Cicerelli (S), Jallow (S), Firenze (S), Monaco (C), Idda (C), Jaroszynski (S).
Note: terreno di gioco in mediocri condizioni, 9964 spettatori presenti di cui 855 ospiti (8234 biglietti venduti+1646 abbonati) per un incasso di € 109891. Al 41′ st espulso Braglia per proteste. Angoli: 3-1. Recupero: 7′ st.