Beni per un valore di 700 mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia che nel luglio scorso avevano scoperto una truffa all’Inps messa in atto dal titolare un’azienda che aveva assunto 200 lavoratori “fantasma”, che non svolgevano alcun tipo di attività.
Le Fiamme gialle avevano accertato come il titolare dell’azienda avesse fittiziamente dichiarato di aver assunto e fatto lavorare circa duecento lavoratori, consentendo ai medesimi di percepire, a danno dell’Inps, a vario titolo, indennità per oltre 700 mila euro.
Dopo la denuncia dell’ideatore della truffa e dei soggetti che avevano documentato falsi rapporti di lavoro, il gip del tribunale di Vibo, accogliendo la proposta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro dell’intero profitto del reato. In particolare sono stati sequestrati conti correnti, terreni, fabbricati ed autovetture nella disponibilità dell’imprenditore.