Il giorno dopo il varo del Cdm della norma anti furbetti del cartellino, presentata mercoledì dal premier Matteo Renzi, sette dipendenti dell’Inps di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) sono stati sottoposti a misure cautelari (tre all’interdizione dai pubblici uffici e quattro all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) per assenteismo.
I provvedimenti, emessi dal gip del tribunale di Nola, sono stati notificati nella mattinata di oggi dalla Guardia di Finanza. L’ipotesi di reato, contestata dalla Procura di Nola nell’ambito di una indagine avviata nel 2015, è quella di false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo di badge.
I fatti contestati sono stati accertati con alcune telecamere posizionate dagli investigatori sia all’interno della struttura, nei pressi dell’orologio marcatempo, sia all’esterno dell’ufficio, in modo da verificare l’allontanamento.
Quello dell’Inps a san Giuseppe Vesuviano, è l’ennesimo caso di assenteismo che si registra nella pubblica amministrazione nel nostro Paese. Ieri il giro di vita del presidente del Consiglio: “E’ finita la pacchia”, ha detto annunciando che la norma introdotta dà alle amministrazioni un massimo 48 ore per la sospensione dei furbi dal servizio e in un mese dovrà chiudersi la partita con il licenziamento.