Nascondeva 230 mila euro in contanti insieme a due pistole e munizionamento ma, una volta scoperto, ha aggredito i militari. Così un uomo di 45 anni, Carmelo Catalano, già noto alle forze dell’ordine, è finito dritto nel carcere di Arghillà, a Reggio Calabria, dove dovrà rispondere di detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nonché di detenzione di sostanze stupefacenti.
L’uomo, originario di Calanna, è stato arrestato martedì mattina dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria diretti dal tenente Alessandro Bui. I militari sono entrati in azione dopo un’attività info-investigativa da cui sono emersi movimenti sospetti e anomalie sul soggetto.
Una volta recati presso l’abitazione dell’uomo, i carabinieri hanno proceduto ad un’accurata perquisizione durante la quale hanno rinvenuto le due pistola calibro 7,65, di cui una con matricola abrasa e complete di cartucce, nonché 223.000 cash, in banconote di vario taglio, probabilmente provento di attività illecite.
Armi e denaro erano nascosti presso la sua abitazione, in un nascondiglio ricavato all’interno di un’autofficina nella disponibilità di Catalano. Durante le fasi dell’operazione, Catalano, in evidente stato di alterazione psicofisica, è andato in escandescenza colpendo un carabiniere che è dovuto ricorrere alle cure mediche per lesioni.
Le armi e il mucchio di quattrini sono stati sottoposti a sequestro. Le pistole verranno sottoposte ad accertamenti di natura tecnico – balistica. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato tradotto presso la casa circondariale di Arghillà.