Ballottaggi a Rende e Montalto, vincono Manna e Caracciolo

Carlomagno
Da sinistra Marcello Manna e Pietro Caracciolo

Riconferma per Marcello Manna, sindaco uscente di Rende rieletto con il 57,13% nel ballottaggio di domenica 6 giugno. Manna, espressione del centrodestra, ha battuto il candidato socialista Sandro Principe, più volte sindaco della città rendese, già deputato e sottosegretario ed ex consigliere regionale del PD.

Pietro Caracciolo è stato invece riconfermato sindaco di Montalto Uffugo. Caracciolo ha battuto al ballottaggio il già sindaco Ugo Gravina. 6.336 i voti personali ottenuti da Caracciolo, pari al 63,72 per cento. Per Gravina, invece, 3.607 preferenze, ovvero il 36,28 per cento. 10.100 in totale i votanti nel popoloso Comune alle porte di Cosenza.

Il turno di ballottaggio delle Amministrative di primavera porta con sé buoni risultati anche per Forza Italia. Gli azzurri, che in provincia di Cosenza già al primo turno avevano potuto festeggiare la vittoria in diversi centri urbani del territorio, con l’elezione di numerosi sindaci e consiglieri aderenti o vicini al movimento, dopo il secondo turno accendono i riflettori, in particolare, sul successo riportato dal sindaco uscente di Rende, Marcello Manna, riconfermato con largo margine sul suo sfidante Sandro Principe.

“Rende è uno dei Comuni più importanti dell’intera Calabria: l’indiscutibile vittoria di Manna – dice il coordinatore provinciale di FI, il consigliere regionale Gianluca Gallo – segnala il riconoscimento tributato dagli elettori ad una formula politica e ad un programma amministrativo in cui centrali sono la voce ed il ruolo dei moderati. Non a caso la nostra lista, Forza Rende, anche grazie all’ottimo lavoro del coordinatore cittadino di FI Carmine Manna, è stata tra le più suffragate e sarà degnamente rappresentata all’interno dell’assemblea consiliare. Al sindaco Manna, ai nostri consiglieri, a tutto il consiglio vanno gli auguri di buon lavoro». Aggiunge Gallo: “L’esperienza rendese, unitamente ai buoni risultati conseguiti in moltissime altre realtà del territorio cosentino, ci spingono a proseguire lungo la strada intrapresa, per ridare linfa al campo dei moderati, privilegiando il dialogo e l’apertura alla società civile”.