Operazione Stige, Gratteri: “Clan aveva potere di eleggere sindaci”

Carlomagno

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Operazione Stige, Gratteri: "Clan aveva potere di eleggere sindaci"Quello smantellato stamani dal Ros dei Carabinieri è un locale di ‘ndrangheta di serie A che lo porta a decidere e fare eleggere sindaci e presidenti di provincia. Lo ha spiegato il procuratore capo Nicola Gratteri ai giornalisti a margine della conferenza stampa della Dda di Catanzaro in cui è stata illustrata l’operazione Stige, che ha portato ad azzerare la cosca Farao-Marincola e condotto agli arresti diversi sindaci e amministratori del crotonese.

“Un clan – ha detto il magistrato – che per le questioni giudiziarie è conosciuto da decenni; fa parte del Crimine di San Luca e partecipa al tribunale della ndrangheta perché ha avuto un ruolo attivo nella prima guerra di mafia e per questo è stato premiato e riconosciuto come un locale di ndrangheta di valore”.

“E’ una struttura – dice Gratteri – solida che non riguarda solo il comune di Cirò Marina ma tutti i paesi e limitrofi dove abbiamo dimostrato che controllano il respiro e il battito cardiaco di tutte le attività commerciali, cioè tutta la gamma del commercio, al punto che sono loro stessi che gestiscono all’ingrosso e al dettaglio qualsiasi attività.”

“Questo loro potere economico – sottolinea Gratteri -, questo loro consenso sociale li porta ormai, da più appuntamenti elettorali, anche a decidere chi deve essere il sindaco e decidere chi deve diventare presidente della provincia”.

“Abbiamo visto in alcune occasioni come addirittura uomini organici all’organizzazione gestiscono in modo diretto la cosa pubblica. Questo è un passo ulteriore sul grado di penetrazione di controllo da parte di famiglie di ndrangheta di Cirò nella pubblicazione amministrazione”, ha concluso Nicola Gratteri.