Si introduce in casa di due turiste rubando un cellulare, preso

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Nel riquadro Abou Ndour, il senegalese arrestato a Catanzaro
Nel riquadro Abou Ndour, il senegalese arrestato a Catanzaro

I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro hanno arrestato Abou Ndour, 34enne senegalese, già noto per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di furto in abitazione nei confronti di due giovani turiste, nel quartiere Lido.

L’uomo si era presentato all’ingresso di casa delle due giovani che, dopo aver semiaperto la porta, se lo sono ritrovato all’improvviso all’interno dell’appartamento dopo che questi, con prepotenza, aveva spalancato il portone.

Le due giovani, impaurite, avrebbero assistito al vano tentativo dell’uomo di sottrarre uno smartphone di valore, immediatamente recuperato dalle ragazze dalle mani dell’intrusore, prima che quest’ultimo potesse fuggire. Fallito il primo tentativo, mentre le vittime chiamavano i Carabinieri, l’uomo è riuscito ad individuare e sottrarre un altro cellulare, cercando di darsi così alla fuga.

Tuttavia, il tempestivo intervento dei militari dell’Arma ha permesso di raggiungere l’abitazione prima ancora che il fuggiasco riuscisse a far perdere le proprie tracce. Perquisito sul posto, lo stesso è stato infatti trovato in possesso del cellulare che, per caratteristiche, corrispondeva perfettamente alla descrizione dell’oggetto del furto fornito dalle giovani vittime. L’uomo, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.