Successo per Billy Elliot al Teatro Rendano di Cosenza

Carlomagno

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Un momento dello spettacolo Billy Elliot
Un momento dello spettacolo Billy Elliot (Foto Giorgio Pergolini)

Billy Elliot ha conquistato il pubblico del Teatro Rendano. Una grande produzione diretta dal maestro Massimo Romeo Piparo che, ieri sera, ha chiuso in bellezza “La Stagione Teatrale 2016/2017” firmata L’AltroTeatro. Lunghi applausi per l’ultimo appuntamento della kermesse.

Gran finale, dunque, di un cartellone che per ben sei mesi ha accompagnato il pubblico con 14 appuntamenti di qualità. Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Sul palco del Teatro A. Rendano, eventi all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone organizzato da “L’AltroTeatro”. Un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano.

Ad annunciare il nuovo cartellone 2017/2018: il direttore artistico Enzo Noce; Giuseppe Citrigno e Gianlugi Fabiano de “L’AltroTeatro”. “Una formula vincente che ha registrato sold out per tutti gli appuntamenti – spiega Citrigno – ringraziamo l’amministrazione comunale, il Sindaco Mario Occhiuto che ci ha dato fiducia, e il pubblico degli abbonati che ci ha seguito con affetto. Siamo già pronti per la prossima edizione – conclude – con un cartellone ricco di novità e con grandi nomi del panorama nazionale”.

Billly Elliot è un musical che arriva dritto al cuore. Una bella favola che commuove fino alle lacrime. A travolgere il pubblico, il piccolo e portentoso Billy Elliot (nei suoi panni il talentuoso Arcangelo Ciulla). Il ragazzino che per amore della danza sfida anche l’ottusità di un padre e un fratello che vorrebbero diventasse pugile. La storia è ambientata nell’Inghilterra degli anni ’80 e, mentre il padre e il fratello del piccolo Billy sono impegnati nello sciopero dei minatori contro il governo di Margaret Tacher, il ragazzo scopre la danza come sua vera ragione di vita. Ispirato all’omonimo film di Stephen Daldry, il musical ha debuttato al Victoria Palace Theatre di Londra nel 2005, vincendo ben quattro Laurence Olivier Awards (il massimo riconoscimento europeo per i musical) e che con successo, dal 2008 continua a far sognare milioni di spettatori a Broadway.

Una scena di Billy Elliot al Rendano
Una scena di Billy Elliot al Rendano (foto Antonio Agostini)

Piparo ha scelto con molta cura gli straordinari bambini protagonisti dello spettacolo. Arcangelo Ciulla, il Billy italiano, pur giovanissimo, vanta già un curriculum di tutto rispetto. Il talento del personaggio si unisce a quello di chi lo incarna rendendo Ciulla particolarmente adatto al ruolo, non solo per la sue doti di danzatore ma anche nel sapere rendere l’attitude del piccolo Billy.Con lui nello spettacolo anche altri due giovanissimi talenti: Matteo Valentini nel ruolo di Michael, l’amico di Billy (l’enfant prodige sfodera, nei suoi numeri, doti da vero e proprio showman) e Filippo Arlenghi in quello di Kevin, entrambi formati dall’Accademia del Teatro Sistina diretta da Piparo.

Accanto ai piccoli interpreti, un cast di grandi professionisti come Cristina Noci e Sabrina Marciano. La prima interpreta l’arzilla nonnina di Billy Elliot, a cui la Noci presta il proprio carisma, regalando momenti esilaranti. La Marciano, il cui nome è legato al Sistina già dai tempi di Pietro Garinei, invece, con indosso colorate tutine attillate, interpreta la stravagante maestra di danza che scopre il talento di Billy Elliot.

Scenografie imponenti, coreografie degne di Braodaway sulle indimenticabili musiche originali di Elton John, fanno di Billy Elliot uno spettacolo incredibilmente coinvolgente, la cui forza è dovuta anche alla disarmante attualità dei temi che affronta.

La chiusura della miniera di carbone di Cortonwood, che scatena scioperi e lotte mettendo a rischio il lavoro di ventimila uomini, così come il delicato tema dell’omosessualità affrontato con un candore disarmante da Michael e poi, la passione per l’arte e il valore dell’amicizia. Billly Elliot è soprattutto una bella favola contemporanea che insegna a sperare e a credere nei propri sogni. Uno spettacolo intenso, dunque che ha chiuso la stagione di prosa del Teatro Rendano e ne preannuncia un’altra ancora più entusiasmante.