Si offre per effettuare un trasloco ma poi rapina la vittima in casa: in manette

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

In prossimità delle feste di Natale una signora che aveva la necessità di effettuare il trasloco della sua abitazione ha deciso di affidarsi ad un soggetto che conosceva di vista, risultato essere un pregiudicato mosso da intenzioni tutt’altro che nobili.

In particolare l’uomo, una volta carpita la fiducia della l, con la scusa di prendere visione delle masserizie che dovevano essere ricollocate, è riuscito ad entrare nell’abitazione della donna, dove ha compiuto una violenta rapina.
Sulla scorta degli indizi di reato raccolti questa mattina i Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto di quelli della Stazione di Corigliano Calabro Scalo e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno dato esecuzione al fermo di indiato di delitto emesso dal Pubblico Ministero per la specifica vicenda.
Prima di riassumere i quanto accaduto, appare necessario premettere che la notizia viene diffusa per garantire il diritto di cronaca e nel rispetto dei diritti dell’indagato.

Nel caso di specie, una volta chiusa la porta dell’appartamento e rimasti soli è iniziato il calvario della donna che, dopo aver preso il portafogli per concedere l’anticipo della commissione, è stata scaraventata a terra e percossa.

Attimi di terrore che sono culminati con le mani dell’aggressore cinte intorno al collo della donna e si sono conclusi solo dopo che lo stesso è riuscito ad impossessarsi del portafogli della vittima e di un cellulare nuovo, che era stato appena acquistato ed ancora custodito nella relativa confezione.
Oltre alle percosse, per le quali la vittima della rapina subita nella propria abitazione è dovuta ricorrere alle cure del personale medico dell’Ospedale di Corigliano Calabro, il responsabile della condotta ha indirizzato anche delle minacce estremamente circostanziate, sulla scorta delle quali la vittima è stata avvertita che avrebbe fatto meglio a tenere per sé quanto accaduto.
Un episodio connotato dalla violenza, che è stato ricostruito nel volgere di pochi giorni e per il quale il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Castrovillari, valutati gli elementi probatori raccolti e la ricorrenza degli altri presupposti di Legge, ha emesso un decreto di «fermo di indiziato di delitto».

Il soggetto sottoposto a fermo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati.