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Conservava in casa oltre cento funghi allucinogeni, uno stupefacente capace di creare effetti pericolosi sul corpo umano e in particolare al cervello. Lo scopo del “fungaiolo”, un 48enne di Camigliatello Silano, era probabilmente quello di smerciarli in alcune piazze della droga.
Ma non ha fatto in tempo perché i Carabinieri della Compagnia di Cosenza lo hanno arrestato, in flagranza di reato, per detenzione illecita di 109 funghi allucinogeni.
I militari della Stazione Carabinieri di Camigliatello Silano (Cosenza) hanno proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare nei suoi confronti, rinvenendo e sequestrando, all’interno della sua abitazione, due barattoli in vetro, contenenti complessivamente 109 funghi allucinogeni ed un bilancino elettronico di precisione. Inevitabili le manette.
In esito agli accertamenti tecnici è emerso, in particolare, che quei “funghi magici”, come pure vengono definiti, contenessero il principio attivo stupefacente, denominato “psilocina”, inserito nella tabella normativa degli “allucinogeni”.
L’arresto è stato convalidato dal giudice del tribunale di Cosenza che ha accolto le tesi della locale Procura. Il gip ha comunque alleggerito la misura restrittiva applicando solo l’obbligo di presentazione in caserma.