Caso Chievo, il Crotone chiede rinvio delle prime due partite

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Chievo Crotone
Un’azione in Chievo Crotone di maggio 2018 (Ansa)

Rinviare le prime due partite del Chievo in Serie A e la prima del Crotone in B, “per consentire alla Giustizia sportiva di pronunciarsi sul caso della plusvalenze della formazione veneta”. E’ la richiesta che il Crotone ha inoltrato, tramite gli avvocati Elio Manica e Giancarlo Pittelli, alla Figc, in seguito al rigetto della richiesta della stessa società, deciso ieri dalla Figc, di rinviare l’inizio dei campionati.

La richiesta del Crotone è legata “a motivi di opportunità, in relazione al fatto che i due gradi di giudizio della giustizia sportiva porterebbero a una pronuncia dei giudici in tempi incompatibili con l’inizio della A. Il tutto al fine di un ripristino della legalità violata in danno del Crotone e per scongiurare l’irrimediabile danno cagionato alla società”.

I legali del Crotone sottolineano, “l’evidente frustrazione del significato e degli effetti della sanzione certa che sarà irrogata nei confronti della società deferita e della possibilità di partecipare al campionato della massima serie”.