Sequestro di beni per 20 milioni a persona vicina a cosca

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Dia antimafiaLa Dia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per 20 milioni di euro all’imprenditore Angelo Emilio Frascati, 62 anni, noto nel settore della grande distribuzione alimentare e del commercio di auto.

Nel provvedimento – emesso dal tribunale, sezione misure di prevenzione, su proposta del direttore della Dia e con il coordinamento della Dda – viene riconosciuta la sua pericolosità sociale per la stretta vicinanza con la ‘ndrangheta.

Frascati fu arrestato nel 2016 nel procedimento “Fata Morgana” (poi confluito in “Ghota”) per avere fatto parte della cosca Libri, diventando, al termine di una guerra di mafia, espressione della ‘ndrangheta nell’imprenditoria e per aver turbato lo svolgimento delle gare pubbliche per l’inserimento nel consorzio di commercianti del centro commerciale “La Perla dello Stretto” di Villa San Giovanni.

In primo grado è stato condannato a 13 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa e turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso.