L’ex marito le diede fuoco, dimessa dopo venti mesi di degenza

Carlomagno

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Da sinistra Ciro Russo e la vittima Maria Antonietta Rositani

Dopo 20 mesi di ricovero, ha lasciato stamani il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria – proprio nella giornata mondiale sulla violenza alle donne – Maria Antonietta Rositani, la donna che il 13 marzo 2019 l’ex marito, Ciro Russo, tentò di uccidere dandole fuoco. Lo ha reso noto il Comitato sorto per sostenere psicologicamente, moralmente e materialmente la donna.

In questi mesi Maria Antonietta Rositani ha subito decine di interventi per le gravi ustioni che hanno colpito gambe, braccia, viso. Maria Antonietta Rositani, come ricostruito dal gup di Reggio Calabria che ha condannato Russo a 18 anni di carcere, era riuscita a salvarsi grazie alla sua prontezza. Era infatti scesa dall’auto e si era gettata in una pozzanghera causata dalla poggia del giorno precedente.

“L’importante – ha detto oggi Maria Antonietta in un video sulla sua pagina facebook – è essere finalmente liberi e dire a questi esseri che ci volevano togliere la vita che non ce l’hanno tolta. Noi li dobbiamo portare a marcire in galera e insieme ce la faremo, sì ce la faremo insieme, ne sono sicura. Non abbiate paura di nulla donne, denunciate. Io ci sono, sono con voi, non permettete a nessuno di togliervi il sorriso e questo sole che ci può scaldare”. (Ansa)