Catturato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e da personale del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato Antonio Pelle, nato a San Luca (RC) il 04.04.1962, alias “La Mamma”, ritenuto capo indiscusso della cosca Pelle Vancheddu di San Luca, latitante dal 2011 ed inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi stilato dal Ministero dell’Interno.
L’uomo, è stato trovato all’interno di una intercapedine realizzata tra la stanza da letto ed il bagno della sua abitazione di Benestare (Rc). Un nascondiglio realizzato con estrema cura, tanto che gli agenti della Squadra mobile reggina hanno impiegato diverse ore per individuarlo.
L’arrestato deve scontare una pena detentiva di 20 anni di reclusione per i reati di associazione mafiosa, coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, ricettazione, evasione e detenzione abusiva di armi e munizioni.
Il super-latitante Antonio Pelle è a capo dello schieramento criminale ritenuto responsabile della nota Strage di Natale, avvenuta nel 2006, dove trovò la morte anche Maria Strangio.
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La strage si inquadra nel più ampio contesto della faida che, ormai dal 1991, insanguina San Luca e che ha visto contrapporsi le cosche Vottari “Frunzu“, Pelle “Vancheddu“, Romeo “Stacchi” da un lato, e Strangio “Janchi” e Mirta “Versu“, dall’altro.
Lo scontro è culminato nella strage di Duisburg, in Gemania, il giorno di ferragosto del 2007 in cui furono uccisi sei presunti affiliati della cosca Pelle-Vottari.
I MOMENTI DELLA CATTURA
Antonio Pelle si era reso latitante nell’Aprile del 2011, quando si rese irreperibile scappando dall’Ospedale di Locri ove era stato ricoverato d’urgenza in regime di arresti domiciliari.