La Polizia di Stato di Crotone ha arrestato sei persone ritenute responsabili di aver aggredito e picchiato violentemente a calci e pugni, ma anche con bastoni e con un coltello, un fruttivendolo di 52 anni, facendo irruzione nella sua casa.
I fatti risalgono allo scorso 31 ottobre allorquando, verso le 15 del pomeriggio, personale della Squadra Volante è intervenuta in via Paternostro, in quanto poco prima era stata segnalata una violenta aggressione da parte di più persone.
Al momento dell’intervento, gli agenti hanno notato che la vittima perdeva molto sangue a seguito dell’aggressione e hanno fatto intervenire il personale del 118 che ha praticato le prime cure alla persona trasportandolo in codice rosso presso il locale nosocomio.
Subito dopo sono giunti sul posto agenti della Squadra mobile con personale della Scientifica per i rilievi del caso e per l’avvio delle prime attività d’indagine incentrate sulla acquisizione dei video girati dalle telecamere presenti nelle vie limitrofe.
Dalla visione dei filmati, il personale della questura ha notato che poco prima un gruppo formato da sei persone, armate di mazze di legno rudimentali, si dirigeva verso l’abitazione della vittima e, dopo un momento di concitazione davanti al portone d’ingresso della sua abitazione, facevano irruzione all’interno per poi, trascorsi alcuni minuti, uscire di corsa dileguandosi per le strade vicine: alcuni a piedi e altri a bordo di un’autovettura parcheggiata poco prima nelle adiacenze.
Le indagini svolte dagli investigatori hanno permesso di identificare tutti gli aggressori materiali e gli altri soggetti coinvolti a diverso titolo nell’agguato. Dopodiché, in considerazione delle ferite riportate dalla vittima che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nei giorni successivi all’aggressione, è stata richiesta dal pubblico ministero l’adozione di una misura cautelare che è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari per il reato di concorso in lesioni gravi e aggravate.
Il movente della brutale aggressione sarebbe riconducibile a contrasti di vicinato tra il fruttivendolo e un coinquilino che, secondo quanto ricostruito, avrebbe convinto i sei a dare all’uomo una punizione.