Da anni precari, protestano a Villa i Vigili del fuoco di tre regioni

Carlomagno
protesta dei vigili del fuoco precari a Villa San Giovanni
La protesta dei vigili del fuoco precari a Villa San Giovanni

Alcune decine di lavoratori precari dei Vigili del fuoco di Calabria, Sicilia e Basilicata stanno manifestando da stamane agli imbarcaderi di Villa San Giovanni, per sollecitare la loro assunzione nel Corpo.

La protesta, organizzata dall’Unione sindacale di base, sta creando disagi e rallentamenti agli automobilisti in procinto di imbarcarsi sui traghetti diretti in Sicilia. I manifestanti hanno contattato il capo di gabinetto del ministro Marianna Madia per informare della situazione venutasi a creare e per chiedere un intervento risolutivo della loro vertenza che, dicono, “si trascina da tempo”.

“Non ce ne andremo da qui – sostengono i lavoratori – se non riusciremo ad ottenere un impegno scritto da parte del ministro in relazione alla firma del decreto che dovrebbe porre fine alla nostra condizione di precarietà”.

FEDERICA DIENI (M5S) ANNUNCIA INTERROGAZIONE: “GARANTIRE STABILITA’ A LAVORATORI”

“Il governo deve garantire stabilità lavorativa ai precari dei vigili del fuoco”. È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni. La parlamentare, accompagnata dalla consigliera comunale Milena Gioè, ha incontrato i vigili del fuoco che hanno dato vita a una manifestazione di protesta davanti agli imbarcaderi di Villa San Giovanni.

“È una situazione – spiega l’esponente 5 stelle – non più sostenibile. Queste persone lavorano da anni per lo Stato e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, ma non godono di alcuna tutela e continuano a rimanere nel precariato malgrado le tante promesse della politica. Ora il problema è ancora più grave visto che il governo targato Pd-Ap non ha previsto fondi da inserire nella legge di stabilità per garantire un futuro occupazionale ai vigili del fuoco precari”.

“Eppure – continua Dieni –, in commissione Affari costituzionali avevamo approvato una risoluzione presentata dal M5S, primo firmatario Cozzolino, che era identica a un’altra del Pd, a firma Fiano, che prevedeva la formazione di una graduatoria dei cosiddetti “discontinui” e dei volontari da cui attingere in attesa della stabilizzazione. Da allora poco o nulla sembra essere cambiato, e i vigili sono ancora costretti a scendere in piazza per chiedere al governo una firma al decreto che potrebbe dare certezze lavorative a centinaia di persone. Noi siamo dell’avviso che bisogna assumere tramite concorsi ma, allo stesso tempo, stabilizzare questi precari storici che hanno dedicato anche 20 o 30 anni della loro vita al servizio della collettività e che non possono certo inventarsi un nuovo lavoro dall’oggi al domani”.

“Nei prossimi giorni – conclude Dieni –, assieme al collega Cozzolino, presenterò una specifica interrogazione per chiedere chiarezza su questa vicenda e per sapere in che modo il governo intenda agire a favore di questi lavoratori”.