Santelli balla al chiuso senza mascherina quando c’è suo obbligo all’aperto

La presidente della Regione Calabria ripresa mentre balla la tarantella senza mascherina in un locale chiuso e gremito quando è in vigore la sua ordinanza che obbliga i calabresi a indossarla anche in strada

Carlomagno

La presidente della Regione Calabria Jole Santelli questa estate ha dapprima chiuso le discoteche per il timore della diffusione del contagio Covid; lo scorso 25 settembre ha firmato un’ordinanza con cui disponeva l’obbligo di mascherine all’aperto in tutto il territorio regionale perché “spaventata dagli assembramenti” dei giovani. Ma la governatrice è scivolata su una leggerezza, chiamiamola così, che le sta costando una marea di critiche.

In occasione dei festeggiamenti di Rosaria Succurro, nuovo sindaco forzista di San Giovanni in Fiore, la Santelli è stata beccata mentre ballava la tarantella in una sala chiusa e gremita di gente dove né lei né i convenuti indossavano la mascherina men che meno osservavano le cosiddette distanze di sicurezza. Ripresa in un video da qualcuno che l’ha poi diffuso, la presidente è stata immortalata mentre ballava con alcune persone, tra cui il nuovo sindaco Succurro, che è pure assessore a Cosenza nella giunta dove la presidente calabrese era vicesindaco. Alla festa era presente anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

L’opposizione accusa ora la governatrice di violare le norme da lei stessa emanate. La Calabria è infatti fra le prime Regioni ad avere adottato l’obbligo di portare la mascherina anche all’aperto. Non solo, Santelli aveva anche disposto l’obbligo vaccinale per gli over 65 e tutti gli operatori sanitari, un’ordinanza fortunatamente poi bocciata dal Tar.

Lo scorso maggio sull’uso della mascherina la governatrice aveva affermato: “Per quanto mi riguarda con la mascherina sono un po’ a disagio perché mi viene la claustrofobia, non riesco a respirare”.

Però in forza di una emergenza sanitaria inesistente (in Calabria in otto mesi si registra solo lo 0,3% di decessi per presunto Covid, e oggi qualche centinaio di presunti “contagiati” che sono quasi tutti asintomatici, cioè sanissimi), ha imposto la mascherina anche all’aperto per due milioni di calabresi.

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Sono tante le reazioni di critica alla gaffe della Santelli. Tra i primi ad intervenire Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela, parlamentari del M5s, che hanno dichiarato: “Le norme si rispettano, gli esempi contano. Non si possono adottare ordinanze contro il Covid se la prima a violarle platealmente è proprio la stessa presidente della Calabria, alla prima occasione di una festa collettiva”. Sul caso il Codacons ha annunciato un esposto.