Il Comune di Nicotera è stato nuovamente sciolto per infiltrazioni mafiose. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri riunitosi giovedì. L’ente, è stato sciolto “in considerazione dei gravi condizionamenti criminali accertati nel Comune di Nicotera, il Consiglio dei ministri ha deciso, su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, di affidarne la gestione a una Commissione straordinaria”.
Era stata la prefettura di Vibo valentia, all’esito del lavoro della commissione d’accesso già operativa dal mese di febbraio, a chiedere al ministero dell’Interno lo scioglimento per infiltrazioni di ‘ndrangheta. Ad “accelerare” la “pratica” sullo scioglimento, sebbene su un binario parallelo, era stato lo scandalo suscitato dall’elicottero che trasportava una coppia di sposi ritenuti vicini al potente clan Mancuso. La notizia fece il giro del mondo, anche per la curiosa coincidenza che a manovrare da terra, c’era lo stesso elicotterista che sorvolò Roma gettando i petali di rosa durante i funerali del boss Casamonica.
Il velivolo atterrò nella piazza centrale del paese e da lì, i riflettori mediatici vennero puntati sul sindaco Franco Pagano (che dopo la bufera si dimise), il quale partecipò al ricevimento nuziale con altre seicento persone, alcune delle quali ritenute in odor di ‘ndrangheta. Secondo la procura di Vibo, che sulla vicenda ha aperto una inchiesta che segue la sua strada, quella giornata fu contrassegnata da diverse violazioni commesse da tecnici e amministratori.