La Prefettura di Vibo Valentia, a conclusione degli accertamenti svolti dalla Commissione di accesso agli atti dello scorso febbraio, ha inviato al ministero dell’Interno una relazione nella quale propone lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Nicotera, il paese del Vibonese già al centro di un’inchiesta della Procura di Vibo dopo l’atterraggio in piazza, senza autorizzazioni, di un elicottero con a bordo una coppia di sposi.
Le vicende della richiesta di scioglimento per mafia del comune e quella dell’elicottero, sono separate ma coincidono perfettamente dopo le polemiche dell’atterraggio in piazza della coppia. Una accelerazione prevedibile dopo la bufera della scorsa settimana.
Il potente clan di ‘ndrangheta è stato citato in una intervista rilasciata al Tg3 Calabria, dal sindaco Franco Pagano il quale ha detto che “i Mancuso hanno altre cose più importanti da fare” che non preoccuparsi di un elicottero o di una matrimonio. Lo sposo, Antonio Gallone, è ritenuto vicino al clan di ‘ndrangheta dei Mancuso con precedenti in materia di droga. Nel 2011 era stato sorpreso dai carabinieri mentre gestiva un’area con circa 600 piante di marijuana. Reato, dopo gli arresti aveva ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Al ricevimento al ristorante erano presenti pure il sindaco ed il vicesindaco di Nicotera. Non è ancora chiaro se insieme ai commensali, vi siano stati politici regionali e consiglieri comunali. Gli inquirenti sospettano che tra i circa 600 invitati ve ne fossero alcuni affiliati al clan Mancuso, ecco che la procura ha investito del caso la Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri.
Il sindaco Franco Pagano ed il Consiglio comunale di Nicotera, comune già sciolto due volte per mafia, sono stati eletti nelle amministrative del 2012. La Commissione di accesso agli atti, secondo quanto apprende l’Agi, avrebbe riscontrato condizionamenti della criminalità organizzata nella vita dell’ente, individuando diverse anomalie in alcuni atti amministrativi e rapporti degli amministratori con soggetti controindicati. Per Nicotera, nel caso in cui venisse accolto lo scioglimento del Consiglio comunale, sarebbe il terzo negli ultimi 15 anni.