Ai confini del Sistema Solare, avvolto nell’oscurità e troppo lontano per riflettere la luce del sole, si nasconderebbe il “Pianeta Nove”: lo indicano i calcoli pubblicati sull’Astronomical Journal da due “cacciatori di pianeti”, Michael Brown e Konstantin Batygin, entrambi dell’Istituto Californiano di Tecnologia (Caltech).
Al momento ci sono soltanto i calcoli a indicare la presenza di un pianeta delle dimensioni di , giudicati comunque solidi dalla comunità scientifica, ma il pianeta non è stato visto.
I due ricercatori avevano iniziato le loro ricerche con un obiettivo chiaro: demolire le ipotesi sulla teorizzata esistenza di un nono pianeta del Sistema Solare, avanzata in studi precedenti sulla base dell’osservazione di singolari concentrazioni di piccoli oggetti celesti.
Tuttavia i calcoli li hanno portati a ricredersi, al punto da formulare l’ipotesi della presenza del “Pianeta Nove”. A suggerirne l’esistenza non è stata l’osservazione diretta, ma sono state le loro orbite, che secondo i calcoli appaiono influenzate dalla forza di gravità di un “massiccio pianeta nascosto”, situato ben oltre Plutone.
Se confermata, la scoperta farebbe riscrivere i libri di astronomia e soprattutto costringerebbe a rivedere i modelli del Sistema Solare. Secondo i calcoli di Brown e Batigyn il pianeta avrebbe un diametro da due a quattro volte superiore a quello della Terra: cosa che lo renderebbe il quinto pianeta per dimensioni dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno.