Ci sono “profondi” dubbi sulla presunta sottrazione di ovuli all’infermiera spagnola contestata a Severino Antinori, il noto ginecologo arrestato lo scorso maggio 2016, e “sulla denunciata costrizione” della donna “sul lettino”.
Lo scrive il gip Luigi Gargiulo disponendo di indagare la giovane per false informazioni a pm e proseguire le indagini (sentendo un teste), e non archiviarle come chiesto dalla Procura, dopo la denuncia per calunnia a carico della donna presentata dai legali del ginecologo, Carlo Taormina, Tommaso Pietrocarlo e Claudio Romano.
“La decisione del Gip – ha commentato l’avvocato Taormina – conferma quello che andiamo sostenendo dall’inizio. La giovane che accusa Antinori non è credibile, e in base alle sue false denunce il nostro assistito ha avuto un danno umano e professionale incalcolabile. Speriamo ora si faccia finalmente giustizia”.