Maltempo, 450 interventi dei vigili. Sistemi georadar per trovare Nicolò

Devastate molte aree sullo Ionio Catanzarese e nel Lametino. Danni e allagamenti a Davoli e Botricello. In campo gli esperti del Cnr per rintracciare il piccolo. Utilizzati anche i droni

Un drone dei Vigili del Fuoco sorvola le aree devastate dal maltempo nel Lametino
Un drone dei Vigili del Fuoco sorvola le aree devastate dal maltempo nel Lametino
Carlomagno

Maltempo, 450 interventi dei vigili. Sistemi georadar per trovare Nicolò a San Pietro LametinoOltre 450 gli interventi effettuati dal personale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro a seguito del maltempo che ha imperversato sulla provincia di Catanzaro. Numerose le unità vigilfuoco impiegate nei Comuni sia del litorale ionico che tirrenico per allagamenti, frane, esondazioni e verifiche per danni d’acqua.

Nel comune di Lamezia Terme, in località San Pietro Lametino, proseguono ininterrottamente le ricerche del piccolo Nicolò, figlio e fratellino delle due vittime dell’alluvione, Stefania Signore e Cristian. Nell’imponente dispositivo di soccorsi, coordinato dalla protezione civile regionale, hanno preso parte anche le forze dell’ordine in tutte le sue articolazioni e personale del soccorso alpino calabrese.

Per cercare il piccolo, sul posto i vigili del fuoco ordinari e specialisti di mezzi movimento terra si alternano giorno e notte senza sosta. Verifiche durante le ore diurne effettuate dal nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) che controlla, attraverso l’utilizzo di droni, ogni zona dove i normali mezzi di soccorso possono trovare impedimenti o limitazioni. Ricerche in corso anche con ausilio di sistemi georadar a cura del personale altamente specializzato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).