E’ stato ritrovato stamane il corpicino senza vita del piccolo Nicolò, il bambino di due anni disperso con la madre e il fratellino la scorsa settimana durante l’alluvione nel Lametino.
Il corpo del bimbo è stato trovato, sepolto sotto una spessa coltre di detriti e terriccio, a 500 metri a monte da dove erano stati rinvenuti i corpi della madre, Stefania Signore, e del fratello Cristian.
I soccorritori, tra Vigili del fuoco, Soccorso alpino e tutto il dispositivo della Protezione civile regionale, con decine di volontari, hanno lavorato giorno e notte per una settimana, per ritrovare il bambino.
Da giovedì erano entrati in azione anche gli esperti del Cnr che hanno usato sistemi georadar per localizzare il piccolo. Sul luogo si è recato il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio che sull’alluvione killer che ha devastato il Lametino, ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi, fra l’altro, di omicidio colposo plurimo.