Minaccia, picchia e costringe a prostituire donna, arrestato rumeno

Carlomagno

Minaccia, picchia e fa prostituire donna, arrestato rumenoAgenti del Commissariato di Rossano, hanno arrestato un rumeno di 35 anni, C.V., con le accuse di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, nonché estorsione. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip presso il tribunale di Castrovillari su richiesta della locale procura.

E’ stata la vittima, rumena anche lei, a far scattare le indagini, dopo una denuncia in cui riferiva che l’indagato, mediante raggiri, minacce e percosse, dapprima induceva la donna alla prostituzione e successivamente ne sfruttava e ne favoriva la prostituzione.

Secondo quanto ricostruito, circa 10 anni fa la donna si ritrovava costretta a prostituirsi per saldare il debito contratto per il viaggio in Italia, con un altro soggetto rumeno riconducibile ad alcune famiglie di zingari dimoranti in Romania.

Quest’ultimo l’aveva accompagnata in Italia con la falsa promessa di lavorare come parrucchiera, per poi cederla all’odierno indagato, previo pagamento. La donna, invece è stata “collocata” sulla strada e, oltre ad essere controllata mentre si prostituiva, era costretta a consegnare allo sfruttatore i relativi proventi giornalieri.

Più volte la vittima aveva tentato di interrompere l’attività, ma l’uomo la costringeva ad andare in strada minacciandola e picchiandola con calci e pugni e addirittura versandole sul ventre plastica bollente.

In un’occasione la donna è stata ferita con un coltello, in altre due occasione è stata costretta ad abortire e doveva consegnargli il provento delle sue attività dietro minaccia di fare del male anche alla figlia che per alcuni anni è rimasta in Romania, contro la volontà della madre, presso i familiari dello sfruttatore.

Lo sfruttamento è continuato fino al 2017 quando la donna, riuscita a ricongiungersi con la figlia, ha trovato il coraggio di allontanarsi dalla casa dello sfruttatore e a denunciare tutto alla Polizia.