COSENZA – E’ morta all’età di 74 anni Anna Maria Nucci, in Mauro, più volte parlamentare della Democrazia Cristiana ed ex sottosegretario di Stato alla Pubblica istruzione negli anni ’80, presidente del Consiglio Goria.
L’esponente politica, vicina alla corrente dell’ex ministro cosentino Riccardo Misasi, era stata chiamata dall’ex sindaco Pd di Cosenza Salvatore Perugini a ricoprire il ruolo di assessore al Bilancio.
Chi era Anna Maria Nucci
Nata in provincia di Avellino nel 1943, Anna Maria Nucci era figlia d’arte: il padre Guglielmo Nucci è stato per cinque volte parlamentare (e sottosegretario) della Repubblica, sempre con la Dc. Laureata in filosofia e insegnante di professione, Anna Maria Nucci era sposata con l’ingegnere Franco Mauro, da cui ha avuto due figli: Guglielmo e Giorgio, quest’ultimo tragicamente scomparso in un incidente stradale il 27 giugno 2006.
Nucci è stata parlamentare per tre volte, nella nona, decima e undicesima legislatura, tra il 1983 e il 1994. Dal 30 luglio 1987 al 12 aprile 1988 è stata sottosegretaria di Stato alla Pubblica Istruzione nel primo governo di Giovanni Goria.
Dopo l’intensa attività politica svolta nei palazzi romani, nel 2002 si candidò a sindaco di Cosenza per la lista di Rinascita della Democrazia Cristiana, movimento fondato da Flaminio Piccoli. In quella circostanza vinse Eva Catizone, sfidando Umberto De Rose per la Cdl. Nucci rimase fuori con il 3,72%.
Aderì prima al Ppi poi alla Margherita e, nel 2006, è stata tra i fondatori del Partito democratico meridionale (Pdm), il movimento fondato dell’ex governatore della Calabria Agazio Loiero, confluito poi nel Pd di Veltroni. Nel 2009, sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, è stata chiamata a ricoprire il ruolo di assessore al Bilancio.
Il cordoglio del mondo politico
MAGORNO (PD): “DA LEI LEZIONI DI BUONA POLITICA” – “Ad Anna Maria Nucci abbiamo sempre riconosciuto competenze e determinazione, declinate a servizio della politica e delle nostre comunità, nei diversi ruoli istituzionali ricoperti a partire da sottosegretario alla Pubblica istruzione. La sua dedizione di donna colta e impegnata rimarrà per noi una lezione di buona politica. Il Partito democratico tutto si stringe attorno alla famiglia ed esprime cordoglio e vicinanza”. Lo scrive Ernesto Magorno, segretario del Pd Calabria. Messaggi di cordoglio stanno arrivando alla famiglia da tutto il mondo politico cittadino, calabrese e nazionale.
LOIERO (PD): “GRAVE PERDITA PER LA CALABRIA” – La scomparsa di Anna Maria Nucci rappresenta per Agazio Loiero (ex ministro e parlamentare Dc) “una perdita grave per la Calabria. Anna Maria era una persona colta, intelligente e di sani principi ed anche una fiera combattente in difesa di questa nostra difficile regione. Quando si alzava in Aula per parlare il silenzio si faceva fitto intorno a lei, segno di una stima di cui godeva, non solamente presso la sua parte politica”, ha detto l’ex governatore della Calabria.
OCCHIUTO (FI): “COSENZA PIANGE LE SUE DOTI” – “Quando scompare una grande persona veniamo colti da un improvviso senso di vuoto”, afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “Annamaria – aggiunge Occhiuto – era prima di tutto una donna che lasciava il segno con il suo carisma distintivo e una forte personalità Portava con sé un’oratoria che ammaliava, un ricco bagaglio di contenuti, era una Signora dallo stile altero e dai modi materni. La città di Cosenza ne piange le doti umane nel segno di un percorso politico di raro spessore. Al caro marito Franco Mauro, al figlio Guglielmo, ai nipotini, alle nuore e ai familiari giungano le condoglianze a nome mio, della Giunta e di un’intera comunità in lutto per questa grave perdita”.
Per Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, con Anna Maria Nucci scompare “una donna generosa che ha dato un contributo significativo alla sua terra e all’intero Paese con il proprio impegno politico, determinato e puntuale. Di lei – dice Iacucci – conserverò uno splendido ricordo: persona sempre gentile e disponibile, politico di caratura nazionale il cui impegno in Parlamento resta memoria indelebile nella storia della nostra provincia. Chi ha avuto la fortuna di conoscerla la ricorderà come donna competente, colta e impegnata al servizio della nostra comunità”.