Omicidio nel Catanzarese. Un uomo incensurato di 79 anni, Antonio Ranieri, originario di Montepaone, è stato ucciso con diversi colpi di pistola alla testa a Stalettì, centro costiero a pochi chilometri dal luogo di residenza della vittima.
Il suo cadavere è stato trovato stamane a mezzogiorno accanto alla sua auto, una Wolkswagen Polo, parcheggiata lungo una stradina interna accanto alla statale 106 ionica, tra la Costa degli Aranci e località Pietragrande di Stalettì.
Sul fatto di sangue indagano i Carabinieri del comando provinciale di Catanzaro. Da quanto trapela, gli investigatori escluderebbero che Antonio Ranieri sia stato ucciso per questioni legate alla criminalità organizzata o comune.
L’ipotesi che appare al momento più accreditata è quella di un “vendetta” per questioni private. Si scava nella sfera personale della vittima per risalire al movente e al killer. Al vaglio del personale dell’Arma le immagini del sistema di videosorveglianza posizionate sia lungo le strade circostanti sia lungo il percorso che l’uomo ha fatto dal suo paese alla stradina dov’è stato ucciso.
Da quanto trapela l’uomo sarebbe proprietario di alcuni appartamenti tra Montauro e Stalettì. E’ quindi probabile che la vittima da Montepaone si sia recato fino alla statale per un appuntamento, forse allo scopo di dirimere una questione economica o di altra natura. Quaando la lite è degenerata, il killer ha estratto la pistola e lo ha freddato dileguandosi in fretta.
Il corpo senza vita di Antonio Ranieri è stato trovato con il volto tumefatto, e in un primo momento aveva fatto ipotizzare a un incidente d’auto, ma le pozze di sangue e un esame medico legale più accurato hanno fatto emergere l’omicidio: la testa è stata crivellata di colpi, probabilmente tre, sparati a bruciapelo.