I Carabinieri della Compagnia di Paola, su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, si sono recati martedì mattina in diverse sedi comunali ricadenti nella territorio della Compagnia al fine di acquisire della documentazione riguardante l’iter tecnico amministrativo del cosiddetto PIAR (Piano integrato delle risorse rurali).
La lente d’ingrandimento dei Carabinieri e del sostituto procuratore, dott.ssa Anna Chiara Fasano, titolare delle attività d’indagine, mira a verificare le correttezza delle procedure amministrative del citato PIAR.
Il Piano Integrato per le aree rurali è un progetto nell’ambito del piano sviluppo rurale (finanziato con risorse comunitarie) costituito da un pacchetto di misure che promuove e realizza interventi pubblici coordinati, destinati ad adeguare le dotazioni infrastrutturali e a migliorare la dotazione dei servizi essenziali a favore delle popolazioni locali.
I beneficiari sono: le province, i comuni, le associazioni di comuni, le comunità montane e gli enti pubblici. In particolare, dieci comuni del Basso Tirreno cosentino sottoscrivevano un protocollo di intesa per la costituzione del partenariato PIAR denominato per l’appunto “Basso tirreno cosentino”; lo scopo era quello di partecipare al bando per la concessione di finanziamenti relative appuntoall’erogazione degli aiuti riguardanti il Piar.