Personale della Polizia di Stato presso la Questura di Cosenza ha arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenza privata Giuseppe Pignataro, 36 anni, con precedenti di polizia per stupefacenti, perché ritenuto autore di numerose e reiterate condotte violente in danno della propria convivente che, a causa delle violenze subite riportava numerosi contusioni al viso e al corpo ed un leggero trauma cranico con prognosi 25 giorni.
Secondo quanto accertato dagli uomini della Squadra mobile e dell’Ufficio prevenzione e soccorso, Pignataro dopo aver sottoposto la vittima a inaudite violenze fisiche e morali, iniziate fin dal tardo pomeriggio di venerdì, l’avrebbe obbligata a restare con lui durante la notte privandola del suo telefono cellulare e impedendole di andare via.
La vittima, nella tarda mattinata del sabato, soltanto dopo che il convivente si addormentava, riusciva a scappare chiedendo un passaggio ad un automobilista in transito e a rifugiarsi presso l’abitazione della madre.
L’arrestato, dopo essersi svegliato e accortosi della fuga della sua convivente la rintracciava presso l’abitazione della madre dove iniziava a minacciarla di morte e a lanciare pietre verso il balcone dell’abitazione e successivamente cercava di sfondare il portone di ingresso.
Il tempestivo intervento degli agenti, allertati dalla vittima, metteva in fuga l’arrestato che, dopo lunghe ed ininterrotte ricerche veniva rintracciato, nel pomeriggio, presso la stazione Vaglio Lise in procinto di prendere il treno per Paola. A quel punto sono scattate le manette e l’uomo è stato condotto in carcere.