Avrebbe portato a compimento 4 rapine tra Cosenza e Rende, tutte ai danni di sale slot e centri scommesse. La particolarità è che, fatta la rapina, rivolgeva un saluto beffardo alle vittime: “Arrivederci”, come per dire: “Ci rivedremo appena ho finito i quattrini”. Ma nel giro di qualche mese la Squadra Mobile della Questura di Cosenza è riuscita a incastrarlo.
Lui si chiama Giovanni Bertocco, 24 anni, ed è ritenuto il presunto autore di almeno quattro colpi consumati in città e oltre il Campagnano. Sarebbe stato il giovane a rapinare a fine novembre 2016 il Punto Snai di Cosenza, in Piazza Fausto e Luigi Gullo, proprio di fronte al tribunale cittadino.
Bertocco, travisato con uno “scaldacollo”, brandendo in mano un coltello, avrebbe perpetrato la rapina minacciando le persone presenti nell’esercizio commerciale e si sarebbe impossessato della somma di 1.000 euro. Secondo quanto raccontato agli agenti da gestori e clienti, il rapinatore, dopo il colpo, salutava i dipendenti con un “arrivederci”, dileguandosi poi a piedi per le vie cittadine.
Le indagini svolte dagli investigatori diretti dal dirigente di Polizia Giuseppe Zanfini, hanno consentito di risalire al presunto autore ottenendo dal Gip presso il tribunale di Cosenza, dottor Branda, la misura cautelare in carcere su richiesta del pm della locale procura, dottor Cava che, unitamente al procuratore aggiunto dottoressa Manzini ed al procuratore capo della Repubblica, dottor Mario Spagnuolo, hanno coordinato le indagini.
Oltre a quella del Punto Snai di piazza Gullo, a Giovanni Bertocco vengono contestate altre tre rapine. Identikit e modus operandi, ad avviso degli investigatori, è sempre lo stesso: solitario, armato di coltello, come “prede” sale slot machine e sale scommesse, con il dettaglio del “Ciao, ci rivedremo”. Il bottino complessivo ammonta a circa 7.000 euro.