“Dormiamo di meno e giriamo di più” per procacciare voti in vista del referendum di dicembre. E’ questo il messaggio che il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha lanciato alla platea cosentina nel suo tour in Calabria.
Reduce dalle tappe di Vibo e Lamezia, la ministra nell’auditorium del Telesio è stata accolta da tutto il ghota dem e da molti simpatizzanti. In sul palco, il governatore della Calabria Mario Oliverio e il segretario regionale Pd Ernesto Magorno.
Il ministro ha incitato i suoi a sfruttare queste ultime due settimane per convincere gli indecisi, quelli che non hanno ancora capito il senso di questo referendum, che si rivela cruciale per la politica schierata sui due fronti, ma ignorato dai comuni mortali e dai bassi fondi sociali.
La Boschi parla a braccio e ribadisce ciò che va ripetendo in tutte le tappe di questa lunga campagna elettorale. Votare Si per guardare alle prossime generazioni, votare Si per dare prospettive ad una Italia che altrimenti affonda senza una guida capace di dare le giuste coordinate. Votare No significa stagnare, stare fermi e tornare indietro. Il Si, insomma per mettersi in moto e proiettarsi verso il cambiamento.
La ministra senza citarli non manca di lanciare strali a chi, come D’Alema e Bersani, sono schierati sull’altra sponda del fiume ad attendere il cadavere del nemico. Il loro obiettivo non dichiarato, non solo per Boschi, ma soprattutto per Renzi, è quello di far cadere il governo in modo che all’indomani potranno avere l’ultima “chance” per poter tornare in gioco. Una resa dei conti contro chi (Renzi) li ha mandati ai giardinetti.
Del resto, hanno più volte ricordato i renziani, è lo stesso testo che da trent’anni, da De Mita al lider Maximo, hanno tentato di proporre, ma hanno fallito. e se gli altri hanno fatto acqua, la Boschi non vuole rinunciare a questa occasione. Poi rivendica i meriti del governo, dai numeri positivi dati ieri da Renzi nei suoi mille giorni, ai passi avanti fatti in un contesto difficile.
A tentare di guastare la festa al Pd e al ministro Boschi un gruppo di antagonisti che vuole il No alle riforme. “La costituzione è sacra e non si tocca”, hanno detto gli attivisti. Attimi di tensione quando qualcuno di loro ha tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine su corso Telesio.