Avrebbe importunato con apprezzamenti “volgari” alcune donne clienti di un noto discount di Rossano, dove si era piazzato per chiedere denaro anche in modo pressante. Segnalato al 113, gli agenti lo hanno redarguito per il suo comportamento invitandolo ad allontanarsi. Ma uscito di senno, ha prima inveito contro i poliziotti disconoscendo la loro autorità, fino ad aggredirli con calci e pugni.
Così, un giovane senegalese, Badembo Cisse, classe 1990, residente a Crotone, con permesso di soggiorno per motivi umanitari, è stato arrestato in flagranza con l’accusa di resistenza, oltraggio e lesioni personali a pubblico (due agenti in ospedale). Informata l’autorità giudiziaria, l’aggressore è stato immediatamente rilasciato in base a una norma del codice di procedura penale
I fatti si sono svolti nella serata del 7 marzo. Il senegalese si era messo davanti al market di viale Sant’Angelo per chiedere dei quattrini, evidentemente con modi poco consoni e forse anche aggressivi. Le donne che entravano e uscivano venivano importunate con frasi volgari fino a che qualche cliente, disturbata e offesa ha allertato la Polizia.
Giunti sul posto gli operatori della Polizia di Stato si sono avvicinati a Badembo Cisse per invitarlo a ragionare, ma non c’è stato verso. Il soggetto, secondo quanto ricostruito dagli agenti, inveiva in lingua senegalese, nei confronti degli operatori di Polizia con frasi e parole incomprensibili.
Vani risultavano i tentativi di riportare alla calma il soggetto, che in lingua italiana ribadiva agli agenti di Polizia il suo diritto di stare sul luogo, non riconoscendo l’autorità degli stessi ed arrivando al punto di scagliarsi violentemente contro di loro con calci e pugni. Il cittadino straniero veniva immobilizzato con non poca difficoltà, messo in sicurezza ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di polizia a Rossano e, una volta identificato, è stato ammanettato per resistenza, oltraggio e lesioni personali a pubblico ufficiale.
Ai due operatori della Polizia di Stato sono stati diagnosticati, da parte dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale di Rossano, traumi contusivi ed amatomi vari sulle spalle, braccia e mani, con prognosi rispettivamente di 15 e 10 giorni di guarigione.
Dell’arresto è stata data notizia al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, il quale ha disposto la remissione in libertà ai sensi dell’art. 121, norme di attuazione al codice di procedura penale.